STORIA
Il nome origina da Navedan, un ufficiale di Garibaldi che, ferito nella battaglia di San Fermo nel 1859, decise di ritirarsi a vita privata in quello che allora era un mulino ad acqua con annessa taverna: col passare del tempo tra gli abitanti rimase l’uso di dire “Andiamo al Navedan” facendo riferimento all’antico mulino.
Dal 1896 è nelle mani, abili ed appassionate, della famiglia Casartelli: dapprima con Vittorio e Chiara e poi, fino ad arrivare alla gestione attuale, con la quinta generazione. Nel corso degli anni, con sapienti ristrutturazioni, Lella e Giuliano hanno trasformato il mulino ad acqua con trattoria, nel raffinato ristorante di oggi, un indirizzo che si propone di offrire in un ambiente suggestivo una cucina ricercata e particolarmente attenta alla qualità della materia prima. La realizzazione di ogni progetto è condivisa dai nostri ragazzi giovani ed entusiasti che abbracciano la filosofia che ci guida nella quotidianità.
Essenza
Le nostre passioni svelano l’incanto della scoperta del mondo che ci circonda con il rispetto, con l’attenzione, con la sostenibilità e con il ricordo. La nostra essenza la ritroviamo nelle forme che la natura ci offre: sulle montagne, nei mari, sulle colline e nella terra. Bastano solo quattro, semplici parole per descriverci. Questo è quanto ritroverete nella nostra cucina, ciò che detta le scelte che facciamo quando acquistiamo, coltiviamo, raccogliamo e trasformiamo le pietanze che serviamo.
Cucina
Nell’oasi verde del Cosia, a pochi minuti dal centro di Como, in un luogo nascosto e suggestivo, sorge il Navedano, gestito con sapienza e discrezione dalla famiglia Casartelli. I fiori sono protagonisti della nostra realtà: nell’ampia terrazza all’ombra del grande platano, nella tipica barca del lago, la “Lucia”, che accoglie gli ospiti all’ingresso, nelle giganti giare pugliesi che abbelliscono le sale, su ogni singolo tavolo e specialmente nei piatti. La materia prima è l’ingrediente principale di un menù realizzato nel rispetto della tradizione e della nostra identità, costruita giorno dopo giorno. Le nostre scelte sono guidate dal principio della sostenibilità, la stagionalità è un elemento imprescindibile ed è così che preserviamo l’ambiente che ci circonda. L’orto è per noi il modo di prenderci cura della nostra terra, da qui arrivano le erbe aromatiche, i germogli, le verdure e i fiori che rendono unica la nostra cucina.
Cantina
La carta dei vini vanta molte etichette, rappresentative dei produttori italiani che rispecchiano la nostra idea di enogastronomia, con particolare attenzione ai vitigni autoctoni, ai terroir e ai vignaioli. Una piccola selezione di birre artigianali del territorio è stata studiata per essere abbinata ai piatti del menù. Quanto ai distillati, la carta offre la più tradizionale gamma di liquori, dai Porto ai Calvados, dai Bas Armagnac alle grappe.